Camerino ricorda il suo batterista Paolo Vinaccia: un memorial per non dimenticare il grande artista

4' di lettura 15/10/2020 - A poco più di un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 5 luglio 2019 all'età di 65 anni ad Oslo e dopo una battaglia durata quasi dieci anni con il cancro al pancreas, Camerino ricorda il suo batterista più illustre dell'era moderna come Paolo Vinaccia, che ha trascorso gran parte della sua vita in Norvegia, dove si era trasferito dal 1979.

L'appuntamento con il 1° Memorial "Paolo Vinaccia" è per sabato 17 ottobre all'Auditorium Benedetto XIII° con inizio alle ore 21,30, con ingresso libero, ma limitato ed ad quale ci si più prenotare attraverso il numero 331 2233904. Nell'occasione saranno riproposti brani dell'artista e quelli che lui amava di più della musica italiana del suo primo periodo a Camerino, quindi la sua figura e la sua vita saranno scandite da brani letti da Marcello Cavallaro e Filippo Galassi, infine saranno riproposte immagini della sua storia personale e musicale.

A raccontare in musica l'illustre e noto batterista di fama internazionale una band composta da musicisti locali come Lamberto Lugli, Valerio Napolioni, Gilberto Pambianchi, Stefano Pallotti, Roberto Bisello, Daniele Massimi, Paolo Del Papa, Maurizio Moscatelli e Luca Giardini. La serata è organizzata in collaborazione tra l'Associazione Musicamdo, il Comune, Unicam, Il centro per la musica e arti figurative Unicam e Camerino Meraviglia.

Si tratta di un primo omaggio al jazzista e batterista Paolo Vinaccia, un'icona, che nella sua carriera ha lavorato con musicisti del calibro di Terje Rypdal, Bendik Hofseth, Jan Eggum, Knut Reiersrud (in Four Roosters), Gisle Torvik, Ole Amund Gjersvik e Jonas Fjeld. Lunghissimo il suo curriculum e la sua carriera internazionale, ha suonato e registrato con Palle Mikkelborg, Mike Mainieri, Jon Christensen e David Darling. Nel 2004 Paolo Vinaccia ha fondato un trio proprio insieme al bassista Arild Andersen ed al chitarrista Ferenc Snétberger, che l'anno seguente realizzarono il loro primo album dal titolo "Nomad". Al suo attivo Poalo Vinaccia ha collaborato alla realizzazione più di 100 album, mentre fra le sue esibizioni più importanti va ricordata nel 2008 al London Jazz Festival insieme ad Arild Andersen. Ad Oslo, Vinaccia finì, o meglio passò per caso, nel suo girovagare per l'Europa con un gruppo che faceva musica "funky" e nella capitale incontro per caso un gruppo di musicisti norvegesi che erano in partenza per Neshwuille per suonare con J.J. Cale e si unì a loro. L'amore per la Norvegia di Paolo Vinaccia, scoppiò quindi nel giro di poco tempo quando si rese conto che la sua mentalità di musicista si integrava bene con gli artisti di quella nazione e scandinavi in generale.

Nel suo cuore però il legame con la sua città natia di Camerino è stato sempre forte. Tornava spesso quando poteva, s'incontrava e suonava con i suoi amici locali e trascorreva piacevoli serate a base di prodotti tipici, tra cui non potevano mai mancare del buon vino e il ciauscolo. Nel 2012 è tornato ad esibirsi a Camerino, al teatro Filippo Marchetti dopo 45 anni dall'ultima sua esibizione davanti al pubblico di casa. Sul palco del Marchetti è stato addirittura un debutto per un artista oramai notissimo in ambito internazionale. Nell'occasione, l'allora sindaco Dario Conti lo omaggiò con il simbolo dei "Varano".

Ricordiamo un Vinaccia molto commosso per l'occasione e davanti al suo pubblico all'esibizione. "La serata di sabato prossimo in ricordo di Paolo Vinaccia - dice Daniele Massimi - è nata subito dopo la sua scomparsa insieme a suo nipote e musicista Stefano Pallotti, che vive a Camerino. Abbiamo iniziato a pensare cosa si poteva fare per ricordare Paolo. In prospettiva c'è l'organizzazione di un concerto con i grandi musicisti norvegesi e non solo, ma anche di tutto il Nord Europa, che hanno suonato con lui, tra cui anche i vari Paolo Fresu (trombettista) e Daniele di Bonaventura (pianista-bandoneonista). Con Bonaventura si è esibito poi al Marchetti l'8 giugno del 2013, per tornarvi altre due volte”.

“Nel frattempo – prosegue Massimi - il nipote Stefano e Gilberto Pambianchi hanno pensato di fare comunque qualcosa ed è stata organizzata questa serata con la partecipazione di una band di locale di amici musicisti di Paolo, che proporranno i brani più amati negli anni vissuti da Vinaccia a Camerino. Inoltre, ci saranno intermezzi con brani e foto che ripercorreranno la sua vita e la sua carriera musicale".








Questo è un articolo pubblicato il 15-10-2020 alle 13:52 sul giornale del 16 ottobre 2020 - 440 letture

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