Stop al calcio dilettantistico, mister Santoni: "Inutile fare previsioni, la situazione cambia da un giorno all'altro"

6' di lettura 26/10/2020 - A togliere ogni dubbio sulla partenza o meno dei campionati dilettantistici minori momentaneamente ci ha pensato il governo con l’ultimo DPCM giunto alla vigilia delle gare di domenica, che vedevano al via il campionato di Promozione.

In virtù dell’entrata in vigore dalla mezzanotte di domenica, ha debuttato il campionato di Promozione ed è continuato per quello che era in programma (rinvii compresi) quello di Eccellenza, dopo di ché da oggi fino al 24 novembre prossimo tutto fermo. Ciò a conferma che a dettare le regole di questa stagione è l’andamento del Coronavirus.

Rinvii e slittamenti e stop continui, lasciano capire fin da subito che non sarà una stagione regolare e che questo spezzatino di avvio dei tornei potrebbe rivelarsi decisivo per alcune categorie, come quelle che non hanno ancora iniziato. Ciò indica che anche lo sport, a livello generale (nazionale) deve recuperare un ruolo di centralità ai massimi livelli, in modo da prendere da solo le proprie decisioni o indirizzare nelle migliori direzioni quelle condivise con il governo centrale del paese. Considerato che il virus non fa sconti a nessuno e che era prevista una seconda ondata autunno-invernale di nuovi contagi, anche certe problematiche legate soprattutto al pianeta dilettantistico erano da prendere in considerazione. Andare ad iniziare i tornei quando questi sarebbero stati in dirittura d’arrivo per la sosta invernale, è un altro azzardo, prendendo atto che di mezzo c’è ancora tutto l’inverno con tutte le sue insidie legate al maltempo che ha causato anche in precedenza ulteriori rinvii.

Inoltre, viene da chiedersi, quando e come si riprenderebbe e a che punto del prossimo anno si finirebbe? Pandemia sempre permettendo? Sicuramente per i vertici del calcio, soprattutto per quelli della Lega Dilettanti a livello regionale, ci saranno diverse problematiche da risolvere e le scelte non sembrano facili. Quello che qualcuno temeva fra gli addetti ai lavori, si è verificato e per le società riprogrammare un nuovo inizio di stagione sembra sempre più problematico. L’arbitro, al momento è la pandemia con il supporto della VAR affidata al Governo.

Intanto chi ha subito un brutto colpo in ordine di tempo, sono state le squadre del nuovo campionato di Promozione, anch’esso ridisegnato con meno squadre e più gironi, che dopo i primi 90’ giocati nell’appena trascorso fine-settimana si è visto subito bloccato. Che reazione c’è stata lo abbiamo chiesto a Giuseppe Santoni, allenatore del Potenza Picena. “In effetti, domenica non è stato bello – esordisce Santoni – perché noi siamo arrivati al campo convinti e concentrati per la partita e proprio durante il briefing pre-gara (visto che adesso non si può stare e mangiare insieme prima), abbiamo saputo di questa nuova ordinanza ed è dispiaciuto a tutti, in quanto erano ormai due mesi che ci allenavamo, dal 17 agosto. Avevamo sperato di aver superato la fase critica, però, se ci dicono che è per una questione di salute lo accettiamo e aspettiamo tempi migliori”.

Mister, come vede questa stagione alla luce degli eventi attuali?
“Queste previsioni non le ho mai volute fare, perché, come vediamo la situazione cambia da un giorno all’altro. Inutile fare previsioni. Io avevo detto prima di iniziare la preparazione che non saremo stati tanto bravi nel ricominciare, ma che saremo tutti bravissimi se riusciremo a portare a termine la stagione. Io spero che tutti nel mondo del calcio saremo bravi a portare al termine questa stagione”.

A quali difficoltà vanno incontro le società dilettantistiche in questa situazione?
“Per quanto ci riguarda – prosegue mister Santoni – devo ringraziare la società, abbiamo fatto sempre il possibile per allenarci in sicurezza. Abbiamo due campi, quattro spogliatoi, nonostante ci siano diverse squadre, siamo riusciti sempre a rispettare tutti i protocolli, così come penso abbiamo fatto tutti gli altri. Ci siamo stati molto attenti. Abbiamo avuto qualche ragazzo con qualche problema, non legato al Covid-19, ma di altri mali di stagione, che fino a quando non c’è la risposta del tampone ti fa preoccupare, ma alla fine è andato tutto liscio”.

La Promozione il primo passo l’ha mosso, come vede il girone del suo Potenza Picena, inserito con Civitanovese e Trodica insieme alla squadra ascolane?
“I gironi sono tutti difficili. Nel nostro c’è la Civitanovese, il Monturano Campiglione, poi l’Atletico Centobuchi con cui abbiamo giocato in questa prima giornata ed è stata una partita tiratissima, contro una squadra molto forte, rinforzata da tre giocatori che hanno vinto il campionato dello scorso anno con l’Atletico Ascoli ed altri due provenienti dall’Eccellenza col Grottammare, oltre ad aver mantenuto tutti i migliori della passata stagione. Direi che queste tre squadre, insieme alla Futura 96, sono le più accreditate. Noi siamo una squadra giovane, siamo scesi in campo con un’età media degli 11 di base inferiore ai 22 anni e abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo fatto una bella partita, io sono contento della squadra che volevo e penso che con umiltà e sacrificio possiamo toglierci qualche bella soddisfazione”.

Come vede la prima categoria nel girone A, dove sono finite 5 squadre dell’alto maceratese che lei conosce bene, così come quelle squadre del versante jesino affrontate con il Camerino due anni fa in Promozione A?
“Il Camerino ci è abituato anche grazie a quell’esperienza. Facemmo un campionato molto bello, con delle partite molto intense e molto tattiche, che secondo me fanno crescere moltissimo un allenatore. Addirittura a cinque giornate dalla fine eravamo primi in classifica, poi abbiamo avuto un infortunio importante e la sconfitta in casa col Porto Recanati ci hanno tolto un po’ di fiducia, nel senso che il gruppo ha recepito un segnale sbagliato da quegli episodi e non siamo alla fine riusciti a rientrare nei play-off, comunque ricordo che è stata una stagione bellissima. Sarà dura anche per le squadre anconetane, perché giocare contro Camerino, Fiuminata, Fabiani Matelica, Pioraco, Castelraimondo non è che sia una passeggiata di salute.Sarà un girone equilibratissimo e con squadre bene attrezzate”.

Al Potenza Picena ha portato un giovane di belle speranze preso dal Camerino come l’attaccante Gian Luca Vitali che ha cominciato subito da titolare. Una scelta importante per il Potenza Picena?
“Penso che la società del Camerino ha fatto la scelta giusta con Gian Luca, perché lui è un Under, un 2002, noi siamo costretti per regolamento a schierare un 2001 e un 2002, quindi sicuramente al Potenza Picena, soprattutto perché trova anche dei ragazzi della sua età, ha più possibilità di esprimersi e di tirar fuori le qualità che ha. Sta andando benissimo, si impegna molto, non ha saltato un allenamento. Inoltre mi fa compagnia in quanto andiamo insieme in auto: Sicuramente sarebbe stato utile anche al Camerino, però la scelta della società penso sia stata quella giusta. Li ringrazio per aver prestato al Potenza Picena il giocatore e spero di restituirglielo l’anno prossimo più forte”.






Questo è un articolo pubblicato il 26-10-2020 alle 21:14 sul giornale del 27 ottobre 2020 - 598 letture

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