Il sindaco di San Ginesio contro l'ufficio scolastico regionale: "I nostri iscritti restano qui"

4' di lettura 08/05/2022 - Non risparmia critiche a nessuno il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, in merito alla gravissima vicenda che si sta verificando sul caso delle Scuole e alla richiesta di autorizzazione in deroga delle classi prime delle Scuole Secondarie di I e II grado del comune di San Ginesio per l’anno scolastico 2022/2023.

A corollario dell’opera di sensibilizzazione attivata in questi anni in materia di dimensionamento scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado, ed in particolare di quelle delle aree interne, delle zone montane e del cratere sismico quali presidi culturali ed educativi e contro il disagio e la dispersione scolastica non sembra però sbloccarsi la questione legata all’I.I.S. Alberico Gentili che potrebbe non avere la classe prima del liceo Scienze Umane - Linguistico, né unica né articolata, nella sede della scuola e delle dirigenza di istituto, oltre a non vedersi riconosciute due classi prime (anziché una) alla secondaria di primo grado con alunni diversamente abili.

Ad oggi, nonostante le proposte siano state concertate a tutti i livelli istituzionali di competenza, si prende atto della totale assenza (a parte tre emendamenti) della politica e del proprio ruolo di porsi al servizio della Comunità, di fatto consentendo di azzerare classi, di tagliare organici, di distruggere il tessuto sociale e culturale dei nostri territori, con provvedimenti di cui verificheremo immediatamente la legittimità, a difesa dei principi di diritto allo studio sanciti dalla Costituzione. Risale al 28 aprile scorso il riscontro a firma del Direttore Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, che dichiara di “autorizzare una sola classe complessiva” per i due plessi di San Ginesio (ndr. Sede della dirigenza e di due indirizzi liceali) e Sarnano che sarà istituito proprio in quest’ultima sede, e sempre nella stessa nota indica come “necessario il riorientamento degli alunni che in fase di iscrizione avevano opzionato l’indirizzo del liceo delle scienze umane verso l’indirizzo autorizzato o verso indirizzi affini di altri istituti viciniori”.

“Giù le mani dalle nostre classi! - incalza il Sindaco Ciabocco - stiamo facendo l’impossibile per difendere il diritto allo studio dei ragazzi con proposte di emendamenti concertati, deliberati, indirizzati a Provincia, Regione, Ministero, Governo e ad ogni Parlamentare (ad oggi risultano essere presentati e in discussione/approvazione tre emendamenti, due dal PD ed uno dalla Lega. È ora che la politica si faccia sentire e faccia da barriera a questa mattanza. Siamo stanchi di ascoltare parole e promesse sull’importanza dell'entroterra, sulle strategie di difesa e valorizzazione di quelle aree più deboli se poi non si vedono azioni forti e concrete che ci tutelino. Se si crede veramente nell'entroterra, nella qualità della vita delle zone montane, nella loro funzione di presidio culturale, sociale ed economico del territorio, contro i casi di disagio, dispersione, abbandono, bisogna subito dimostrarlo con i fatti”.

Il Sindaco dichiara di aver già incaricato il legale dell'Ente ad intraprendere un’azione legale per impedire che «venga distrutta l’importante tradizione scolastica ginesina. Tutta la nostra Comunità è compatta e unita come mai in passato, ed è pronta a manifestare il proprio dissenso in tutte le sedi per opporsi a ciò che si sta cercando di fare ai danni di San Ginesio. Ci muoveremo contro coloro che lo permettono e coloro che non fanno nulla per evitarlo. Con il legale chiederemo un accesso agli atti e verificheremo ogni provvedimento. Dai decreti agli inserimenti nel sistema operativo ministeriale, alle variazioni in corso d’opera delle iscrizioni iniziali, al mancato inserimento di tassi di ripetenza, alla verifica delle classi pollaio in materia di sicurezza, ai singoli provvedimenti adottati per alcune scuole e non per altre. Chiediamo ai genitori degli alunni che si sono iscritti di non cedere, di non andare altrove. Diffidiamo - aggiunge - i dirigenti scolastici e territoriali a re-indirizzare ed effettuare cambiamenti prima e fuori delle scadenze previste per norma e non per interpretazione, e ci uniamo ai tanti altri sindaci e comunità ugualmente penalizzate. I nostri studenti non sono né numeri né merce di scambio ma rappresentano le uniche speranze che tengono vivo il futuro di un territorio che ha un passato millenario”.

Il sindaco ricorda poi gli investimenti per la ricostruzione scolastica e l’impegno del Commissario straordinario Giovanni Legnini. “Abbiamo oltre 30 milioni di euro in ballo per la ricostruzione delle scuole - dice – e proprio ora che il Commissario è riuscito a sbloccare l’iter per la ricostruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale ci toglie classi e vuole trasferirle in altri paesi. I nostri studenti restano qui - puntualizza Ciabocco - San Ginesio ha una tradizione scolastica da difendere. Ne è in ballo il futuro di una comunità. Che nessuno si permetta di togliere quello che la Storia ci ha dato”.


   

dal Comune di San Ginesio




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-05-2022 alle 14:57 sul giornale del 09 maggio 2022 - 558 letture

In questo articolo si parla di politica, Comune di San Ginesio, comunicato stampa

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