Il camerte Migliorelli vola con il Chiesanuova in Eccellenza: "Promozione sofferta, ma bellissima"

5' di lettura 29/06/2022 - C'è tanto di Camerino nella promozione del Chiesanuova di Giovanni Migliorelli in Eccellenza, avvenuta dopo due tiratissimi spareggi play-out, prima quello nel triangolare del girone B contro la Monturanese (gol decisivo del difensore camerte Matteo Monteneri) e poi nella finalissima regionale con i Portuali di Ancona (ancora 1-0).

Per il debuttante tecnico Migliorelli la prima avventura alla guida di una prima squadra nei dilettanti è stata a dir poco emozionante, un contributo importante in un momento decisivo che avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque (dopo aver perso il primato per un punto nei confronti di una super Maceratese in rimonta), l'ha dato appunto nella partita della svolta con la Monturanese anche Matteo Monteneri, concittadino di Migliorelli e giocatore di esperienza dalle grandi motivazioni.

Il girone B di Promozione quest'anno ha avuto due super squadre, divise solo da un punto (73 Maceratese, 72 Chiesanuova) con la squadra di Migliorelli che alla fine ha avuto un migliore score in fatto di gol fatti, ma nel calcio scontano i punti e la differenza l'ha fatto 1 solo punto nel computo assoluto. Segnale che le due squadre erano per certi versi simili, con potenziali di altro livello rispetto a tutte le altre, con il Chiesanuova che malgrado la miglior difesa ha subito un gol decisivo nelle partite che contavano. Decisiva, per il sorpasso, la sconfitta del Chiesanuova in casa nel derby sul finale di campionato.

Per Giovanni Migliorelli, subentrato dopo 12 gare di campionato a Luca Travaglini, non era facile comunque prendere la guida di una Ferrari e centrare l'obiettivo, in quanto la seconda Ferrari era la Maceratese di mister Sauro Trillini. Per il giovane mister camerte, una vita dedicata al calcio ed ereditata da papà Ermanno, migliore debutto, anche se con più sofferenza del previsto, non poteva esserci.

Ora, dopo quest'avventura a lieto fine con la squadra del presidente Bonvecchi, si attendono novità sul suo futuro.

Mister Migliorelli, una promozione più sofferta del previsto, vista la commozione già dopo la semifinale play-off?

“Sì, è stata una promozione sofferta, ma proprio per questo alla fine sono le più belle. La commozione dopo il primo spareggio derivava da un momento delicato, perché venivamo da un mese difficile, dove sembra che eravamo sotto la linea del traguardo, poi proprio a pochi metri ci hanno superato e dovevamo un po' riprenderci, ricredere in quello che era il nostro obiettivo e credo che con la partita con la Monturanese la squadra ha dato il segnale che era ancora viva e che ancora ci credeva e la cosa mi ha fatto immensamente piacere”.

Appunto, dopo la rimonta della Maceratese aveva temuto di non centrare l'obiettivo dell'Eccellenza a cui la società mirava, proprio per il fatto della lotteria degli spareggi, dove tutto poteva succedere?

"E' chiaro che, dopo aver disputato un campionato importante stando in testa per 33 giornate su 34 un minimo di dubbio ti assale. Però, ho avuto la certezza che era quella del gruppo, della squadra, che abbiamo vissuto pienamente. Quando vedevo i ragazzi allenarsi con quella intensità, quell'espressione e quella determinazione, i dubbi andavano via via scemando. Poi, lo sappiamo, le partite hanno ognuna una propria storia dove tutto può succedere, ma quando ti alleni con quella voglia ed hai uno spessore morale grande come quello del nostro gruppo ci sono più certezze che dubbi".

Cos'era mancato nella parte finale della regular season per non aver resistito al ritorno della Maceratese, una flessione psicofisica dovuta alla pressione di dover vincere da una parte e dalla rimonta della Maceratese dall'altra?

"Per assurdo non è mancato nulla, perché se diamo un'occhiata ai numeri Chiesanuova ha fatto 36 punti sia all'andata che al ritorno, ottenuto le stesse vittorie della Maceratese, 22, nel ritorno abbiamo preso 10 gol in meno dell'andata. Dall'altra parte abbiamo trovato una squadra che ha fatto un'impresa difficile da ripetere, perché vincere 11 partite di fila nel calcio è difficile, sarebbe bastato che la Maceratese ne avesse pareggiata una perché noi vincessimo il girone. E' vero che a noi ci è mancato qualcosa, ma secondo me dall'altra parte abbiamo trovato veramente degli extraterrestri".

Che esperienza è stata quella alla guida di una prima squadra, seppur dilettantistica, dopo tante giovanili di società anche professionistiche?

"E' stata un'esperienza formativa, che mi ha fatto crescere a parte la vittoria, mi ha riempito il bagaglio emozionale in maniera incredibile, per cui è stata molto importante. Devo dire la verità , che sono stato molto fortunato, perché ho trovato un gruppo di uomini veri che fin da subito hanno trovato la condivisione e mi hanno aiutato. Questo penso che per un allenatore, soprattutto che esordisce nel mondo dei grandi (nel senso di giocatori maturi nei dilettanti) sia un bel punto di partenza. Sarà sempre grato al presidente Bonvecchi che mi ha dato questa grande possibilità e porterò sempre nel cuore questi ragazzi, che mi hanno accolto in maniera stupenda".

Resterà a Chiesanuova e proseguirà a livello dilettantistico o penserà ancora in grande per tornare alla guida di giovanili anche fra i professionisti?

“Penso giorno per giorno. Ad oggi sono allenatore del Chiesanuova. Ci incontreremo tra qualche giorno con la società per vedere il da farsi. Da parte mia non c'è nessuna preclusione nel continuare con Chiesanuova”.






Questo è un articolo pubblicato il 29-06-2022 alle 05:08 sul giornale del 30 giugno 2022 - 809 letture

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