Il torneo delle Guaite torna a Macereto dopo un lungo stop: trionfo di Ussita (foto)

3' di lettura 26/07/2022 - Ha sfidato il grande caldo il pubblico per assistere al torneo delle Guaite di Visso, che a causa dell'inagibilità della piazza storica del centro sibillino è tornato quest'anno, dopo il lungo stop dovuto al sisma prima e alla pandemia poi, con tutto il suo splendore. Lo ha fatto nel suggestivo e altrettanto caratteristico Santuario di Macereto, unico per la sua struttura architettonica.

La 20^ edizione del Torneo delle Guaite è stata vinta dalla Guaita Uxitae (Ussita), che si è aggiudicata il palio allo spareggio contro la Guaita Plebis di Visso. Come tramandato dalla tradizione storica, erano 5 le Guaite in gara che rappresentavano frazioni e comuni dei Sibillini. A guidare le squadre ed il corteo delle rispettive Guaite, in cui si divideva il territorio montano, c’erano i loro priori: Otello Petrelli (Uxitae), Andrea Innocenzi (Montanea Castelsantangelo sul Nera), Vincenzo Benedetti (Plebis Visso), Enzo Sordi (Villae Villa S. Antonio) e Clausdio Cappa (Aschio e Cupi).

Il torneo consiste in una gara di tiro con l'arco con due arcieri per ogni guarita, e vince chi fa più punti. Dopo l'ex-aequo al termine delle 5 batterie di tiri, si è dovuto ricorrere allo spareggio tra le Guaite di Visso Plebis e Uxitae, che ha visto prevale quest’ultima, che si è aggiudicata il palio. La gara è stata preceduta dal cerimoniale che prevede il corteo storico con comstumi dell'epoca, che risale al 1483, dove l’editto di Ser Benedetto di Benedetto descrive in modo dettagliato questo torneo di Tiro con l’arco, una sorta di copione storico in cui viene indicato il luogo - Santa Maria di Macereto - la data, le modalità di esecuzione del torneo e addirittura il premio in palio.

Il Torneo delle Guaite dalla sua prima edizione si è svolto nel centro storico di Visso lungo la via principale e nella sua stupenda piazza e certamente aveva motivo di esistere in quel cuore prezioso. Poi il violento sisma ha fermato tutto improvvisamente, ma dopo pochi anni di silenzio, l’associazione Torneo delle Guaite ha ritrovato la forza ed è ripartita con un nuovo direttivo. Sette amici, si sono quindi ritrovati ed in un pomeriggio d’inverno hanno deciso di non voler far morire un’associazione decennale, che risulta ora così composta: Caterina Molinaro presidente, Enrico Franconi vice presidente, Ilaria Gatti segretario, Letizia Cappa tesoriere e i consiglieri Andrea Massimiliano Cesari, Federico Morandi e Andrea Ercoli. “Non potevamo permettere che una rievocazione storica così importante per i nostri territori finisse nell’indifferenza totale - si legge nella nota del l'associazione Torneo delle Guaite - ma ciò che più ci ha spronati a ripartire è la sua elevata portata storica. Ci sono decine di così dette 'Rievocazioni Storiche' in tutta Italia e anche molto vicine a noi che non hanno minimamente una base storica o una realtà del passato provata e documentata. Sono semplicemente feste paesane, puro folklore, una sorta di sagra vestita con abiti più o meno 'storici'”.

La volontà del nuovo direttivo ha vinto la sua sfida, con il successo dell'evento svoltosi domenica scorsa a Macereto, a cui hanno partecipato il gruppo di tamburini locali, quello di danza delle Quam Pulchra Es di Macerata e delle Soavi Allegrezze dei Da Varano di Camerino insieme alle studentesse del liceo coreutico di Tolentino, che hanno fatto da cornice alla sfida agonistica. Presenti anche gli armigeri della Militia Bartholomei di Castelraimondo, dei Fortebraccio Veregrense di Montegranaro, dei Grifoncello di Perugia, dei Morlacchi di Fermo e degli Aspidum Sagittas di Camerino. Più 13 mercanti provenienti da tutto il centro Italia.

Un successo che è andato oltre ogni più rosea previsione e con un pubblico numerosissimo, che ha potuto degustare anche le specialità tipiche negli stand allestiti sull'altopiano.








Questo è un articolo pubblicato il 26-07-2022 alle 19:02 sul giornale del 27 luglio 2022 - 556 letture

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