"Legnini non si tocca, un cambio di guardia rischia di bloccare la ricostruzione"

Questo Coordinamento dei Comitati del cratere terremotato ha come scopo di occuparsi esclusivamente della pratica ricostruzione post terremoto e non ha mai avuto orientamenti o simpatie politiche ma in questo momento è seriamente preoccupato per eventuali sostituzioni nell’incarico suddetto o addirittura per la soppressione della struttura commissariale.
Le difficoltà in merito all’applicazione della legge per il finanziamento della ricostruzione, passando attraverso governi politicamente diversi, non sono certamente finite. Siamo arrivati al sesto anno dal terremoto del 2016 e al tredicesimo dal sisma del 2009. Dopo quattro anni di paralisi normativa finalmente l’avvento dell’attuale commissario ha messo in moto la ricostruzione del centro Italia con una serie di semplificazioni normative e attuative e una attenzione particolare ai problemi locali, risolti solo tramite il confronto diretto.
L’attuale commissario, infatti, ha mostrato grande competenza, iniziativa e concertazione con la popolazione e i loro rappresentanti sindaci di ogni colore politico. Sarebbe irresponsabile smantellare proprio ora una struttura commissariale che anzi andrebbe consolidata per il grande lavoro svolto in essa da collaboratori che hanno piena conoscenza di problematiche e rapporti diretti con tutti i comuni del cratere. Sarebbe assurdo sostituire un commissario capace di interloquire con le istituzioni nazionali con la sua competenza normativa.
Non vogliamo che un eventuale “spoil system” con un cambio di guardia bloccasse l’enorme lavoro di semplificazione e sostegno svolto negli ultimi anni e vanificasse le speranze di chi attende da sei o tredici anni di rivedere la propria casa. Se è vero che il commissario ha programmato una gestione dei finanziamenti del sisma verso una gestione regionale essa è ancora lontana dall’essere operativa e passa attraverso una approvazione del Testo Unico (di più di 200 ordinanze e leggi emanate) e all’approvazione del Codice della Ricostruzione, ora solo legge delega. In ogni caso l’attuale struttura commissariale è l’unica cosa concreta e affidabile nel percorso della ricostruzione post terremoto e dovrebbe mantenere una funzione centrale anche per il futuro. Questo Coordinamento dei Comitati presenti nel cratere dunque è pronto nuovamente a scendere in campo come fatto in passato se si dovesse profilare un blocco della già tardiva e difficile ricostruzione.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-09-2022 alle 14:50 sul giornale del 20 settembre 2022 - 274 letture
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