Anche due studenti tra le fila del magico Camerino. Il nuovo team manager Pergolesi: "Un bel momento che deriva da tanti fattori"

5' di lettura 06/12/2022 - Una nuova figura introdotta dal progetto della dirigenza camerte in società è quella del team manager, figura importante che la gestione dei rapporti fra il club, lo staff tecnico e i giocatori sia della prima squadra che dell’Under 19 regionale.

Il ruolo è stato affidato ad Andrea Pergolesi, funzionario di banca, ma soprattutto grande appassionato, ex giocatore e molto vicino alla realtà locale. Le sue qualità umane e professionali sono sicuramente un quid in più nel progetto lanciato dalla nuova dirigenza ed il suo impegno è su tutti fronti. Curare l’aspetto personale di ogni giocatore lo porta ad affrontare diverse esigenze. L’attenzione è a 360°.

Nella giovane rosa a disposizione del tecnico Andrea Tiburzi, quest’anno sono arrivati (entrambi in prestito) due giovani ragazzi, che allo stesso tempo sono anche due studenti universitari, si tratta di: Andrea Foglia difensore/centrocampista di 21 anni, in prestito dal Potenza Picena del tecnico camerte Giuseppe Santoni in Promozione ed iscritto a Chimica matricola a Unicam, l’altro è Riccardo Tempestilli 19enne difensore in prestito dal Porto Sant’Elpidio, matricola di Unicam in Matematica. Si tratta di giovani calciatori che essendo studenti universitari potrebbero avere delle agevolazioni con delle borse di studio messe a disposizione per chi studia e fa sport a Unicam.

Anche di questi aspetti il neo team manager si deve fare carico.

I due jolly possono ambire alle borse di studio Dual Carrer a disposizione di studenti-sportivi?
“Credo di sì – dice il Tm Andrea Pegolesi - perché gli accordi presi tra Università e Cus Camerino prevedono anche borse di studio per il calcio e loro hanno entrambi i requisiti per ambire a queste agevolazioni. Noi come società stiamo facendo di tutto per sostenere questo merito a cui ambiscono".

Per quanto riguarda lei, è una figura nuova della società, cosa l’ha convinta a partecipare a questo progetto dell’ASD Camerino Calcio?
“La convinzione è scaturita dal modo in cui è cambiata la società. Il progetto nuovo mi ha affascinato, mi è stato chiesto di partecipare e non ci ho pensato tantissimo. Il mio unico dubbio riguardava il mio tempo a disposizione da poter dare a questo progetto, ma anche se mi porta via molto tempo sono veramente contento di farne parte, perché è innovativo dal punto di vista societario, con una struttura ben definita con ciascuno che ha il suo incarico preciso e non sempre accade questo nelle società dilettantistiche minori. Inoltre c’è una certa attenzione agli aspetti organizzativi ed alle esigenze dei ragazzi, a quelli amministrativi per porsi ad un certo livello sia con le altre società che con la federazione. Per cui un progetto ambizioso che guarda non solo all’aspetto sportivo (che è importante), ma soprattutto il territorio nel suo complesso. L’altro aspetto importante riguarda il presidente Ivano Falzetti, che ha una visione fuori dal comune. Io lo conoscevo indirettamente, lavorandoci al di fuori e mi rendo conto delle capacità che ha e che sono indiscusse, tra cui quelle amministrative”.

Il ruolo di team manager prevede di tenere i contatti con la squadra, per cui le chiedo come sta vivendo questo momento felice di risultati e dell’entusiasmo che ne consegue?
“Il bel momento sportivo deriva da tanti fattori, a cominciare dalla squadra che sta lavorando seriamente e meticolosamente tutta insieme con i rispettivi tecnici Tiburzi e Sandro Foglia, alla Juniores di Valentino Amore che per noi è molto importante, quindi il preparatore dei portieri Mario Di Pasquale. Devo dire che la qualità degli allenamenti è alta. Probabilmente anche i ragazzi sentono la responsabilità di essere sempre pronti davanti alla dirigenza, che è costantemente presente e non li lascia mai soli e che valorizza il loro lavoro. E’ naturale che attualmente non bisogna esaltarsi particolarmente, così come non fare pressioni particolari in momenti più difficili che potrebbero verificarsi, il calcio è fatto di questi periodi più o meno esaltanti. Su questo non ho comunque alcun dubbio, perché conosco il valore dei ragazzi e quanto il gruppo sia affiatato e questo è molto importante. Sono contento di collaborare molto anche con la Juniores che per noi è fondamentale e cercheremo sempre di incentivare ed implementare perché è da qui che formiamo i nostri giovani per la prima squadra. Lavorare quindi sui ragazzi che stanno crescendo e la relazione tra le due squadre è sempre costante”.

I risultati che sta ottenendo attualmente il Camerino in Prima Categoria stanno arrivando in pratica con la stessa squadra dello scorso anno o quasi. Possono cambiare i programmi e gli obiettivi nel corso della stagione?
“Al momento credo di no. Perché noi avremmo in canna ancora giocatori come Aquilanti che sta recuperando pian piano da un brutto infortunio e un Alessandro Aquili che riavremo, seppur sul finale di stagione. Al di là di questo non è nostra intenzione cambiare nulla, perché non si vuol modificare niente all’interno del gruppo e della struttura attuale. Sono e siamo soddisfatti di quello che stanno facendo e di come si stanno comportando in generale. Sono tutti ragazzi molto bravi, seri, rispettosi e attenti al momento che vivono, sono entusiasti, ma stanno con i piedi ben saldi per terra, sono veramente tutti molto in gamba”.








Questo è un articolo pubblicato il 06-12-2022 alle 19:39 sul giornale del 07 dicembre 2022 - 2392 letture

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