L'amministrazione Lucarelli tra bilanci e previsioni: "Avviare i cantieri nel centro storico"

7' di lettura 16/01/2023 - Bilancio semestrale per la nuova amministrazione Lucarelli e interventi da fare per il futuro. Questi i temi al centro di un incontro fra amministratori locali e stampa tenutosi questa mattina nella nuova sede del comune di Camerino. Tutto è ruotato intorno alla ricostruzione e l'obiettivo primario è quello di far partire entro giugno i cantieri nel centro storico.

"In questi primi giorni del nuovo anno abbiamo avuto grandi cambiamenti - ha esordito Lucarelli – ad iniziare dal neo commissario alla ricostruzione, per cui ci è sembrato giusto fare il punto sul nostro mandato e vedere quali sono le priorità da affrontare in futuro. Il tema principale e il più importante è quello relativo alla ricostruzione. Innanzitutto ringrazio l'ex commissario Giovanni Legnini per il lavoro svolto su Camerino e su tutto il territorio, quindi faccio gli auguri al suo sostituto Guido Castelli, con cui ho avuto i primi approcci e sono sicuro che sarà attento alle esigenze del territorio, che conosce bene anche per essere stato assessore regionale".

"La situazione del post sisma a Camerino, guarda ormai ad una serie di iniziative e azioni che questa amministrazione ha iniziato a portare avanti dal primo giorno del suo insediamento - prosegue Lucarelli - Azioni rivolte principalmente a far partire i cantieri della ricostruzione nel centro storico della città, che è l'aspetto più complicato da affrontare. In questi mesi c'è stata anche una collaborazione da parte di tecnici privati che ringrazio. Hanno collaborato con noi e redatto un cronoprogramma di primo intervento, del quale hanno preso atto prima Legnini e poi Castelli".

“Il primo fondamentale step da perseguire è la nuova pianificazione della città nel centro storico - precisa Lucarelli - che abbiamo visto insieme con i tecnici, andrà definita nei dettagli nei prossimi giorni con il neo commissario Castelli, perché poi sfocerà in una nuova ordinanza. Inoltre abbiamo iniziato a concludere le aree di progetto per i piani attuativi, quindi per le frazioni sono stati approvati quelli per Piegusciano e Calcina, nel prossimo mese, entro febbraio, se riusciamo inseriremo Arnano, invece per gli interventi a Sant'Erasmo e Nibbiano c'è bisogno di ulteriori approfondimenti di natura geologica, che appena saranno ultimati verranno inseriti. A dicembre abbiamo incontrato gli abitanti del quartiere di Valicelle, zona che ha il problema dell'interramento dell'elettrodotto, che stiamo risolvendo don incontri con la ditta incaricata, al fine di anticipare l'interramento dello stesso, che consentirà di sbloccare l'intera ricostruzione del quartiere, al di là del piano attuativo che era stato predisposto. Sicuramente un piano che dal punto di vista urbanistico ha la sua idea, ma che comporterebbe delle spese aggiuntive rispetto a quelle previste per il contributo minimo della ricostruzione, per cui far gravare maggiori costi sui cittadini non è intenzione di questa amministrazione. Comunque, a giorni sarà pubblicato un avviso per capire chi è che vuole continuare con l'azione di delocalizzazione ed a quel punto prenderemo in esame solo quei condomini che desiderano delocalizzare”.

"Per quello che riguarda invece il centro storico e le vie di fuga dello stesso - prosegue Lucarelli - ad oggi in perimetrazione ci sono rimasti da sciogliere questi due nodi: per la via di fuga del Pincetto e di Santa Maria in Via. Su queste due uscite abbiamo a breve un incontro con la struttura commissariale per capire se queste due opere sono o meno finanziate. Questo perché diversamente resterebbero delle previsioni di piano urbanistico e quindi spetterebbe all'amministrazione trovare le risorse idonee per completare le vie di fuga. Se dovesse essere così, si interverrà sull'opportunità o meno di inserire queste vie di fuga che, se andiamo a vedere nella sostanza non che due strade, di cui una con limitazioni sia di massa che di pendenza e con un passaggio di mezzi ridotto, quindi l'opportunità o meno resterebbe ad oggi molto discutibile".

"Le altre priorità riguardano l'ordinanza speciale nr. 4 - dice il sindaco - dove è inserito l'intervento del palazzo comunale e del teatro Filippo Marchetti, di cui è in corso il progetto, mentre è stato depositato quello di fattibilità economica, che raddoppia le cifre ad oggi stanziate, per cui abbiamo circa10 mln e 600.000 euro stanziati in ordinanza speciale, mentre il progetto di fattibilità ammonta a circa 21 mln. Per questo intervento ci sarà bisogno di trovare le cifre aggiuntive per coprire tutto l'intervento. Per cui riteniamo di andare in fondo con questa struttura perché il teatro Filippo Marchetti è ritenuto uno dei luoghi simboli e una priorità. Quindi sono in dirittura di arrivo il decreto per il finanziamento dei lavori al parcheggio Emilio Betti, così come quello per la demolizione dell'ex scuola Ugo Betti e della palestra adiacente (già approvato dalla giunta precedente) e nei prossimi giorni l'ufficio farà l'appalto e prevediamo di iniziare i lavori entro marzo. Per la ristrutturazione dell'ex Banca Marche e gli edifici della rocca borgesca è ormai concluso l'iter per la gara di progettazione e la commissione si sta riunendo per decidere l'affidatario".

Questo per quanto riguarda il focus sullo stato attuale della ricostruzione della città di Camerino, che risulta la più danneggiata delle Marche. Qualche numero di massima. ad oggi a Camerino: sono state presentate circa 770 domande per la ricostruzione, di cui da giugno ad oggi 220 e fra queste ci sono anche quelle relative alla procedura semplificata che andava in scadenza il 20 dicembre scorso. Se consideriamo i 6 anni dal sisma, dal giugno ad oggi ci sono il 26 %, per cui si registra un'azione positiva nel presentare i piani edilizi. "Per quello che riguarda l'amministrazione in generale, in questi mesi avete visto la problematica riguardo alla programma scolastica e di tutto ciò che ha riguardato proposte fatte dalla Provincia di Macerata, che vedevano l'accorpamento dell'ITC G. Antinori con il Pocognoni di Matelica - fa sapere Lucarelli - Su questo devo ringraziare la Regione, perché c'è stata un'azione di concertazione e di lavoro affinché si capisse e si attuassero le linee guida della Regione Marche, che ha approvato la programmazione per l'anno 2024-25 che non prevede la fusione dei due istituti, Di sicuro ci sarà ragionare sul futuro, in quanto è in arrivo una nuova legge nazionale, dove il ridimensionamento scolastico non sarà più basato sui numeri ma sarà riorganizzato a livello regionale".

Sul fronte del nuovo carcere, che negli ultimi giorni ha fatto parlare per la possibile realizzazione di uno nuovo a Piediripa, il primo cittadino non ha voluto intervenire, limitandosi a dire che: "Il carcere in provincia c'era, c'è stato fino al giorno del sisma e che se i principi della legge sulla ricostruzione sono ancora validi, penso che dove si deve fare il carcere lo sappiamo tutti, la Regione attraverso il Garante per i Detenuti, lo sa il Presidente della Provincia e sindaco di Macerata, per cui nel riorganizzare gli istituti e tenere conto degli equilibri territoriali, penso che prima di tutto debba fare il Presidente della Provincia. L'interlocutore poi sarà il Ministero di Grazia e Giustizia. Inoltre stiamo monitorando la notizia degli ultimi giorni, sulla proposta da parte di Forza Italia della riapertura dei piccoli tribunali, che sono quelli che sono stati soppressi nel 2013, quindi monitoreremo anche questa tematica".








Questo è un articolo pubblicato il 16-01-2023 alle 17:52 sul giornale del 17 gennaio 2023 - 818 letture

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