Il Camerino contro la Settempeda per restare in vetta: "Ognuno deve dare il suo"

6' di lettura 10/02/2023 - E’ un derby da dentro o fuori, da grandi numeri come espressi fino ad ora da entrambe le squadre e sarà seguito da un pubblico da grandi occasioni, come spesso è successo anche in passato. E' Camerino - Settempeda il big-match della 19esima giornata di campionato.

Un torneo nel quale, se non ci fosse stato un cammino eccezionale da record di Camerino ed Elpidiense Cascinare, la Settempeda sarebbe molto più vicina alla vetta, ed i numeri degli ospiti in trasferta mettono in allarme (7 vittorie su 8). Aggiungiamo che all’andata i camerti sbancarono San Severino e quindi c’è anche sapore di rivincita, mettiamoci pure che per gli ospiti una sconfitta significherebbe allontanarsi decisamente dalla vetta con poche chance di rientrarci, che i rinforzi di gennaio di Dolciotti e Borioni sono stati effettuati proprio in tal senso ed ecco che l’avversario di turno per il Camerino è più che da prendere con le molle.

Inoltre la squadra di casa, che ha dovuto fare i conti anche con un’altra settimana di gelo per prepararsi al meglio, dovrà reinventare tutta la difesa per le assenze forzate a causa dei gravi infortuni di Lucaroni, Di Luca e Francucci, mentre in avanti mister Tiburzi potrà contare sul tridente Duca, Montecchia, Aquilanti, tutti a disposizione e solo da valutare se schierargli tutti insieme. Anche la Settempeda di mister Ruggeri è al completo nel settore avanzato e potrebbe presentarsi a trazione anteriore in questa sfida. Il Camerino è tornato in testa alla classifica ed ha intensione di restarci, malgrado le tante difficoltà, ma può anche contare su due risultati su tre per restare in alto. L’unica cosa certa è che si preannuncia un gran derby, anche sotto il profilo tecnico-tattico e dello spettacolo, sia per l’importanza della posta in palio che per la storica rivalità.

E’ anche un derby dal sapore speciale per il settempedano “doc” Sandro Foglia, che insieme al suo amico fedelissimo Andrea Tiburzi è sulla panchina del Camerino da due anni, voluto proprio dal collega con il quale è stato giocatori per tanti anni del Camerino. Con lui facciamo il punto della situazione.

Come vivi l’attesa di questo derby, che per te non è certamente una partita come tutte le altre, oltre ad essere una gara importante per entrambe e che partita sarà?
“Assolutamente sì. Non è per me una partita come le altre perché vivo a San Severino, ho giocato tanti anni con la Settempeda ed è una partita speciale, senza ombra di dubbio. E’ una gara importante per entrambe, perché la Settempeda è una squadra strutturata per primeggiare ed ha l’opportunità di accorciare la classifica con una vittoria e fra l’altro ha un percorso in trasferta quasi perfetto. E’ una squadra molto organizzata, sia difensivamente che in attacco e dovremo prenderla con le molle, perché sappiamo che sarà una partita con molte difficoltà. Noi siamo pronti, come lo siamo stati in ogni gara, aldilà di qualche problema legato ad alcune defezioni, ma ci siamo preparati come sempre facendo attenzione a tutti i particolari. Sappiamo che chi sarà chiamato a sostituire gli assenti lo farà in maniera adeguata, perché la nostra forza è il gruppo come abbiamo sempre detto e quell’umiltà che ci ha permesso fino adesso di fare bene”.

Come arriva il Camerino a questa sfida, oltre ad essere motivatissimo per aver riconquistato la vetta, ma anche con qualche defezione importante in organico e problemi di avvicinamento al per la neve caduta in settimana?
“Tutto ok non di sicuro. Perché la settimana passata gli impegni hanno lasciato degli strascichi nel senso che abbiamo tre giocatori fuori organico, però sappiamo e confidiamo sui sostituti che si allenano sempre dando il massimo. Conosciamo il loro valore e abbiamo la massima fiducia in loro, perché sappiamo che per continuare a fare quello che siamo riusciti a conquistare fino ad ora, ognuno deve dare il suo e dobbiamo mettere tutti grande convinzione. Domani sono sicuro che affronteremo la partita nel migliore dei modi”.

A livello personale, com’è nata questa collaborazione sua accanto a mister Tiburzi?
“Con Andrea avevo un rapporto speciale ai tempi in cui giocavamo insieme, che poi è continuato anche quando io ho smesso di giocare ed anche professionalmente siamo in contatto. E’ un amico, oltre che ex compagno di squadra e nel momento in cui ha avuto l’opportunità di andare a Camerino, ambiente che io conoscevo bene, è riuscito a convincermi, quindi mi sono buttato in questa avventura e ad oggi sono felicissimo di averlo fatto. Oltretutto mi ha dato l’opportunità di tornare nell’ambiente calcistico, che io amo, e di conoscere tutti questi ragazzi, che sono fantastici”.

Quanto può influire questa doppia presenza a livello tecnico sia sotto l’aspetto organizzativo che appunto tattico sul cammino della squadra?
“Secondo me, voglio farla più semplice di quello che si può pensare. Con Andrea da giocatori eravamo molti attenti alla cura dei particolari e di fare le cose semplici possibilmente nel miglior modo possibile. Abbiamo inculcato nei nostri ragazzi questa volontà di migliorare attraverso la cura dei dettagli e di dare un’organizzazione, di lavorare su pochi concetti ma applicabili da tutti. Poi è ovvio, nel calcio magari le cose cambiano da una settimana all’altra, però il metodo di lavoro, questa voglia di lavorare su aspetti che a volte sembrano superflui, invece hanno una certa importanza e secondo me ci ha portato ad alzare il livello e le prestazioni dei singoli . Ecco perché quando parliamo di gruppo e di organizzazione lo facciamo sempre con grande convinzione, perché sappiamo dietro il lavoro che c’è. Lavoro attraverso il quale si possono raggiungere dei risultati a volte imprevedibile. Noi stiamo con i piedi ben salti a terra e andiamo avanti settimana per settimana”.

Infine, il Foglia calciatore lo abbiamo conosciuto, quello di assistente tecnico lo stiamo conoscendo, conosceremo anche la versione da allenatore in futuro ?
“Beh… Il futuro quello che può riservare non lo possiamo mai sapere. Però dico che mi trovo benissimo in questo ruolo, al momento non penso assolutamente all’altro discorso. Sto bene con Andrea, cerco di dargli una mano in modo proficuo come vuole lui, pertanto mi va bene così”.








Questo è un articolo pubblicato il 10-02-2023 alle 12:43 sul giornale del 11 febbraio 2023 - 1068 letture

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