Camerino, chiusa la strada per Spindoli: cedimenti in aumento lungo il tratto (foto)

2' di lettura 09/03/2023 - Si aggrava ogni giorno di più la situazione della strada comunale che collega Camerino alle frazioni di Spindoli, Spindoli di Sotto e San Felice, attraverso la strada Caselle-Ponte della Cerasa, appena dopo il distaccamento dei Vigili del Fuoco.

Già nei giorni scorsi gli abitanti di quelle frazioni (una quindicina di famiglie in tutto) avevano iniziato a segnalare i primi cedimenti, che con il passare del tempo si sono ampliati e da lunedì scorso i tecnici comunali hanno provveduto a chiudere la strada. I cedimenti e le falle del manto stradale continuano ad assumere dimensioni sempre maggiori giorno dopo giorno.

Ad oggi il tratto che collega il paese con la strada Caselle-Ponte della Cerasa (chiusa anch’essa per lavori della Pedemontana a valle in località Le Calvie e già gravata da una grossa e remota frana mai sistemata, ma superata con transito alternato via semaforo) è chiuso. Nella via di collegamento per le due frazioni periferiche sono ben visibili sull’asfalto e in più punti, pericolose ed ampie voragini. Non lontano e qualche metro al di sotto del fondo stradale interessato per Spindoli, è in costruzione la galleria della Pedemontana che entra nel terreno non lontano da quei movimenti franosi e sfocia in direzione Muccia, dopo località Caselle e l’incrocio con la SP 17 per Serravalle ma più a valle (tratto che culminerà con il nuovo svincolo per collegarsi alla SP 256 Muccese ed il nuovo rientro per località Rio).

Da accertare se fra le cause dei danni subiti dal tratto comunale per Spindoli ci siano i lavori di realizzazione della galleria della Pedemontana. L’importante ora è intervenire in fretta, in quanto i danni si aggravano sempre di più. Gli abitanti delle frazioni di Spindoli e Spindoli di Sotto e della frazione San Felice, per raggiungere le proprie abitazioni devono a questo punto allungare il tragitto passando momentaneamente per un tratto di strada di fortuna per arrivare alle frazioni di Raggiano e Piampalente, affrontando diversi chilometri in più anziché poche centinaia di metri per arrivare alla SP 256 Muccese a Caselle e quindi dirigersi verso le proprie destinazioni.

Dalle crepe iniziali sull’asfalto ai successivi smottamenti, sui quali hanno influito anche le piogge, il passo è stato breve, ma a questo punto, gli stessi abitanti si augurano che anche gli interventi per il ripristino siano altrettanto rapidi. Ne vale anche la sicurezza degli stessi che abitano in quelle frazioni in caso di emergenze per il passaggio dei mezzi di soccorso. Disagi li andrebbero ad incontrare anche i cantieri aperti in quelle piccole frazioni per la ricostruzione post-sisma, per il passaggio dei mezzi pesanti.








Questo è un articolo pubblicato il 09-03-2023 alle 18:53 sul giornale del 10 marzo 2023 - 906 letture

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