Mariposas 3.0 al Piermarini per l’Ipsia Pocognoni

5' di lettura 09/03/2023 - Si è celebrata in mattinata la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne a Matelica, al Teatro Piermarini, dove è andato in scena lo spettacolo teatrale “Mariposas 3.0”, a cura della compagnia El Duende con la regia di Lucia De Luca.

Nella giornata dell’8 marzo, instituita per porre l'attenzione su questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi e la violenza e gli abusi contro le donne, l’associazione HELP S.O.S. SALUTE E FAMIGLIA ODV di San Severino Marche e l’associazione RED Rete Educazione Digitale di Macerata, hanno voluto creare un momento di riflessione per i ragazzi dell’IPSIA Don Pocognoni di Matelica con uno spettacolo forte, dove non si risparmiano immagini e parole, dove protagoniste sono sempre le storie di donne vittime di violenza fisica, psicologica, spesso per mano di chi vive sotto lo stesso tetto.

E’ stata data voce anche agli “invisibili” che restano dopo il tragico episodio: sono coloro che, come dopo che viene gettato un sasso in uno stagno, patiscono gli effetti delle onde provocate dal quel gesto. Particolare attenzione è stata posta dagli ospiti al linguaggio, uno strumento potentissimo che troppo spesso viene usato nel modo non corretto e che provoca ferite più profonde a volte di un gesto violento. Infatti, purtroppo, abbiamo assistito, negli ultimi anni, ad un crescente e allarmante uso di un linguaggio largamente violento, sessista e carico di odio cieco, soprattutto sui social media; ma, in modo meno eclatante e forse più subdolo, anche il linguaggio usato in altri contesti (sociale, giuridico, istituzionale, della formazione) purtroppo è ancora poco rispettoso del genere e ancora troppo spesso intriso di stereotipi. Se vogliamo creare una società in cui la parità sia strutturale, si può partire anche dal linguaggio: dall’uso delle parole può iniziare il cambiamento.

Al termine un dibattito con i saluti istituzionale del Sindaco Massimo Baldini e dell’assessore alla cultura Giovanni Ciccardini che hanno ricordato l’importanza per l’amministrazione comunale di Matelica della tematica; infatti, il 20 febbraio scorso il Comune di Matelica, dopo Macerata e Civitanova Marche, ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Macerata contro la “violenza di genere” al fine di promuovere progetti ed iniziative di contrasto e prevenzione, formazione e informazione per diffondere tra la popolazione la cultura della legalità e il rispetto della persona umana e di garantire effettiva operatività dei servizi a supporto delle donne, dei minori e delle persone che hanno subito violenza o maltrattamenti.

La Vice-Preside Linda Alfano e la professoressa Catia Censi per l’IPSIA hanno posto l’accento sull’importanza di lavorare sul linguaggio usato dai ragazzi, che molto spesso è poco rispettoso e violento soprattutto verso le ragazze, anche tra le ragazze stesse; la scuola è sensibile alla tematica, infatti, lavora ogni anno con progetti specifici alla prevenzione alla violenza di genere. Le associazioni promotrici, per la HELP la Presidente Marcucci Cristina e per la RED la Vice- Presidente Daniela Zepponi che ha anche moderato il dibattito finale, hanno sottolineato l’importanza della prevenzione nelle scuole per un cambiamento culturale e hanno ripreso l’appello lanciato dalle professoresse ai ragazzi, soprattutto le ragazze ad un utilizzo anche tra di loro di un linguaggio meno “sessista” anche se spesso sotto forma di battuta tra loro, per pretendere dagli il rispetto, bisogna rispettarsi e volersi bene noi stessi per primo. Paola Gerini, in rappresentanza della Commissione per le Pari Opportunità tra uomini e donne delle Marche, che ha patrocinato l’iniziativa, sottolinea che: “Proprio nella scuola è necessario lavorare per costruire relazioni positive, favorendo la capacità di stare insieme senza far sì che la forza personale di una singola persona si traduca in dominio su un altro. Il primo passo per cambiare le cose è educare, guidare, condurre un percorso formativo, con un impegno costante, che non si limiti a delle giornate comandate, alle ricorrenze, come quella odierna o del 25 novembre, ma un agire quotidiano, un impegno continuo, costante, tutti i giorni. Oltre al sapere e al saper fare, dobbiamo educare al saper essere, a far sì che i nostri ragazzi e ragazze interiorizzino quei comportamenti fino a farli diventare propri nell’agire quotidiano, nella loro stessa identità”.

Elisa Giusti, coordinatrice dei Centri Antiviolenza della provincia di Macerata, ha raccontato il lavoro quotidiano che svolge nei CAV e ricordato i servizi attivi e il modo di accesso ad esse, il 1522 o il numero fisso del CAV, dove ci sono professioniste qualificate pronte ad accogliere senza giudicare, l’importante è riuscire ad avere il coraggio di aprirsi e chiedere aiuto, che sia un genitore se possibili, un amico o un insegnante. Tra l’altro l’opera di prevenzione di Elisa Giusti e delle sue collaboratrici della Cooperativa il Faro insieme all’associazione HELP continuerà in classe con i ragazzi nel mese di maggio. Un ringraziamento particolare all’ATS 15 che patrocina l’iniziativa e all’Arma dei Carabiniere di Matelica presenti alla mattinata in teatro. Lo spettacolo, dopo il debutto di sabato scorso al Teatro Lanzi di Corridonia per i ragazzi dell’IPSIA Corridoni, sarà replicato la mattina dell’11 marzo al Politeama di Tolentino per i ragazzi dell’Istituto Filelfo e dell’Ipsia “Renzo Frau”.


   

da Associazione Help







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-03-2023 alle 13:03 sul giornale del 10 marzo 2023 - 314 letture

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