Verso la Corsa alla Spada, parla la neo presidente Pazzelli: "Cresciuta con la rievocazione, le passioni non stancano"

4' di lettura 14/03/2023 - Da quest’anno sveste i panni della speaker ufficiale dopo una gavetta fatta all’interno della stessa associazione come cronista della rievocazione e dopo aver indossato anche gli abiti rinascimentali da figurante prima e popolana poi, per vestire quelli da presidente dell’Associazione Corsa alla Spada.

Si tratta di Donatella Pazzelli, dipendente comunale, donna intraprendente, volto, voce e penna conosciuta in città e non solo per le sue passioni di scrittrice, attrice e presentatrice, sempre attiva nella vita sociale della città. Assume la carica dopo la prematura scomparsa di un’altra donna quale l’ex prof. Stefania Scuri, entrambe appartenenti al terziere di Sossanta e molto determinate, che hanno dato continuità a quella scia di leader al femminile della rievocazione avviata negli ultimi anni con Sandra Gentili.

Presidente, si aspettava un giorno di guidare l’organizzazione della rievocazione storica e come è arrivata alla nomina?
“Ho iniziato accanto a Terenzio Montesi negli anni ’80 – esordisce Donatella Pazzelli - poi ho raccontato un pezzetto di corsa nelle varie postazioni del centro storico e poi ancora ho dato voce all’intera rievocazione per tanti anni. Non lo so se me lo aspettavo e non so nemmeno come è arrivata la nomina, ma so che sono cresciuta con la Corsa alla Spada e Palio”.

Assume la presidenza dell’evento più importante della città in un momento ancora problematico per via dei cambiamenti dovuti alla situazione post-sisma, con quale stimolo e quali prospettive di tuffa in questa nuova avventura?
“Con la voglia di fare un passo indietro, a quando la rievocazione storica era la festa di tutti. Solo con la collaborazione e la partecipazione della città intera si possono superare i problemi oggettivi della nostra Camerino, ferita dal terremoto e avviata alla ricostruzione”.

Un impegno non indifferente, soprattutto per una come lei che oltre ad un lavoro impegnativo come quello in Comune e la famiglia ha già molte passioni come il teatro e la scrittura?
“Le passioni non stancano, richiedono sacrificio ma appagano. Ho poi la fortuna di poter contare su mio marito Paolo, su mia figlia Mara e sulla grande famiglia Pazzelli che mi hanno sempre sostenuta e aiutata e su tanti amici veri”.

Nella rievocazione è cresciuta come tanti camerinesi, ricoprendo diversi ruoli, da figurante negli anni passati, poi cronista, fino a quello di speaker ufficiale ed ora a quello di presidente. Quali sono i ricordi e i momenti più significativi vissuti fino ad ora in altre vesti e quanto le sono serviti da esperienza?
“Ricordo i vari presidenti con cui ho lavorato – prosegue Donatella - in ultimo la cara Stefania Scuri, e i loro diversi modi di organizzare quella che è la manifestazione più importante della città. Ricordo l’offerta dei ceri del 2017, quando ci ritrovammo in un altro luogo con la terra che ancora tremava e la voglia comunque di esserci per San Venanzio, l’apprensione per cavalli e cavalieri quando fu ripristinata la giostra del saracino, i bellissimi momenti in cui furono riproposti il matrimonio tra Giulio Cesare Varano e Giovanna Malatesta e il ripudio della vita mondana di Santa Camilla, i volti soddisfatti di coloro che sfilano, la gioia dei bambini e la fatica dei ragazzi che affrontano la corsa e le tante emozioni che 41 anni di rievocazione ci hanno regalato. Tutto è servito per capire, imparare, riproporre”.

Dalla sua nomina a presidente all’evento ci sono pochi mesi, la macchina organizzativa è comunque collaudata ed il calendario dei momenti salienti è stato fissato. Ci sono già novità in cantiere per questa edizione?
“Stiamo rifacendo il sito internet e i profili social, abbiamo abbozzato un programma grazie anche alle tante associazioni che operano a Camerino, stiamo organizzando nel dettaglio i singoli appuntamenti, abbiamo chi dona la spada e guardiamo all’evolversi della situazione delle messe in sicurezza, delle demolizioni e delle ricostruzioni per prendere altre decisioni. Per la buona riuscita dell’intera rievocazione storica è necessario il sostegno di tutte le istituzioni e di tutte le realtà del territorio e quindi invito tutti a collaborare per dar vita alla 42° edizione della nostra bella festa”.








Questo è un articolo pubblicato il 15-03-2023 alle 00:22 sul giornale del 15 marzo 2023 - 1930 letture

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