Tante novità per la Corsa alla Spada: potranno partecipare atleti anche da Matelica e San Severino

4' di lettura 30/03/2023 - Nuovi confini e ritorno al vecchio percorso, sono queste le novità principali a cui sta lavorando la commissione Corsa della rievocazione camerte, dopo che le proposte avanzate dalla stessa sono state accolte dal comitato centrale nell’ultima riunione. Se il primo punto riguardante l’allargamento dei confini è dettato sempre più dallo spopolamento, quindi dalle sempre maggiori difficoltà di reperire atleti da parte dei terzieri e dal cambiamento di residenza post terremoto dei camerti, quello di tornare a correre e sfilare per le vie del centro è un aspetto che affascina e fa tornare l’entusiasmo, oltre a alimentare e dare un segno di speranza e di ripresa.

Di certo, la 42esima edizione a livello sportivo, per la sfida fra i 30 atleti a caccia di Spada e Palio, è quella che vedrà diverse novità. Il tempo scorre veloce e per mettere in atto le proposte avanzate e poi preparare gli atleti alla corsa ci si sta muovendo con altrettante celerità.

Di queste e delle altre idee avanzate ne parliamo con il responsabile della commissione corsa Matteo Bisbocci. “La principale, dopo diversi anni, è quella dell’allargamento dei confini – sottolinea Bisbocci – e siamo arrivati ad un punto dove abbiamo stabilito che al terziere di Sossanta è stato assegnato il Comune di Belforte, a Di Mezzo il Comune di San Severino ed a Muralto quello di Matelica. Questo per compensare, dopo il terremoto, la carenza di abitanti e residenti nel territorio originale di appartenenza ai terzieri. Va specificato che da queste tre città ogni terziere può attingere però solo due atleti dei 10 facenti parte la propria squadra”.

L’altra grande novità dovrebbe riguardare il cambiamento del percorso, con il ritorno a quello originale, che comporterebbe per alcuni atleti anche un adeguamento di preparazione nella fase di avvicinamento. Inoltre quest’anno gli atleti e gli studenti Unicam possono sfruttare la fase di avvicinamento all’evento anche in vista delle gare dei CNU 2023 in programma dopo appena 15 giorni sempre a Camerino. “Sì, infatti si dovrebbe tornare a correre sul tracciato originale – spiega Bisbocci – che va da piazza San Venanzio verso il Duomo, per arrivare a Piazza Garibaldi, per poi imboccare Via C. Lili ed arrivare a Santa Maria in Via, stessa cosa per il corteo storico. Lo sapremo a breve. I ragazzi sanno di questa possibilità, quindi si stanno allenando diversamente rispetto a quello fatto negli ultimi anni a causa del sisma e quindi con la salita in partenza e arrivo in discesa. Si sta valutando pertanto anche la possibilità di dove e come disporre il pubblico nei punti più accessibili e sicuri, per cui l’accesso sarà gestito in maniera limitata e definita, anche perché le aree dove creare assembramenti sono pochissime, per cui sarà un pubblico contingentato. Su alcune zone poi saranno disposti dei maxi schermi e stiamo valutando anche altre forme per proporre l’evento alla popolazione”.

Una rievocazione che allarga così il proprio coinvolgimento anche a quelle realtà maggiori fino a qualche tempo fa impensabili come San Severino che già ha una sua manifestazione e competizione storica con Il Palio delle Torri, una Matelica che si aggancia ai confini attraverso Castelraimondo (facente parte di Sossanta), mentre Belforte del Chienti fa altrettanto attraverso Caldarola e Serrapetrona. Per sopperire agli atleti mancanti da qualche anno si percorre anche la pista degli studenti universitari, che vengono estratti a sorte per essere abbinati ai tre terzieri, ma anche per loro, dopo le esperienze passate che hanno portato a forti legami fra gli studenti corridori e la loro squadra, ci sono delle novità. “Abbiamo deciso che – aggiunge Bisbocci - gli studenti Unicam sorteggiati con un terziere rimarranno allo stesso finché saranno iscritti all’università e se qualcuno di essi un anno non potrà correre, l’anno successivo verrà nuovamente sorteggiato”.

Considerato che alla corsa a piedi si può partecipare fin da giovani, a partire dai 15 anni compiuti, la Commissione ha ampliato anche in questo caso il proprio orizzonte sulle nuove e future generazioni. “Le novità riguardanti i giovani ed il limite di partecipazione sono state riviste – dice Bisbocci – per quanto riguarda l’età non si terrà più conto dell’anno solare, ma di quello millesimale, cioè se uno finisce il 15esimo anno a giugno e la corsa c’è a maggio può già correre dall’anno in corso (questo per intenderci) e non aspettare quello successivo. Inoltre se i genitori di qualche giovane atleta hanno residenze che cadono in terzieri diversi, sarà lui stesso a decidere per quale correre”.

Altri aspetti innovativi riguarderanno la corsa rosa per il Palio di Santa Camilla, che sarà sempre più simile come regole a quello della gara maschile, mentre si cercherà di rendere sempre più interessante e coinvolgente la gara dei bambini per avvicinarli all’atletica e incentivarne quindi la partecipazione alla gara per la rievocazione.








Questo è un articolo pubblicato il 30-03-2023 alle 18:16 sul giornale del 31 marzo 2023 - 2260 letture

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