Il sindaco di Matelica a Gabicce come relatore al convegno sull'enoturismo

3' di lettura 14/06/2023 - Molto importante e partecipato il convegno che si è tenuto domenica (11 giugno) a Gabicce Mare sull’enoturismo organizzato dalla Regione Marche nell’ambito della manifestazione “Marche diWine”.

Presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente dell’assemblea legislativa regionale Dino Latini, gli assessori regionali Andrea Maria Antonini e Goffredo Brandoni, il Prefetto, il direttore dell’Atim Marco Bruschini, il presidente della Camera di Commercio Gino Sabbatini e moltissime autorità civili e militari. Molti i produttori vitivinicoli marchigiani presenti tra cui anche diverse realtà matelicesi.

Tra i relatori del convegno c’era anche il sindaco di Matelica Massimo Baldini, chiamato in causa per parlare della cooperazione tra le pubbliche amministrazioni per la promozione dell’enoturismo, discutendo in particolare del ruolo dei Comuni. «Rivolgo un saluto a Gabicce, luogo eccezionale per l’accoglienza e il turismo, una delle tante terre meravigliose delle Marche – ha esordito il primo cittadino -. Porto il saluto della comunità matelicese e delle comunità vicine, terre colpite dal sisma e dalle alluvioni, l’ultima a Matelica sabato, ma capaci di superare le difficoltà e ripartire sempre: siamo marchigiani! Matelica ha una storia antichissima abitata prima dagli Umbri, poi dai Piceni, poi da Roma, rinasce nel periodo medioevale manifestando fin da più di 1000 anni fa la doppia vocazione manifatturiera e agricola. Tra i molteplici reperti archeologici rinvenuti nel territorio intorno alla città, in una tomba di principi Piceni del VII° secolo a.C. sono stati trovati 200 vinaccioli di “vitis vinifera”, quasi 3000 anni or sono. In un atto notarile del 1579 risulta una compravendita di un terreno agricolo con viti di “Verdicchio”. Matelica sorge al centro di una particolare valle parallela al mare denominata “sinclinale camerte” che ospita 8 comuni orientata da nord a sud Fabriano, Cerreto d’Esi, Matelica, Esanatoglia, Gagliole, Castelraimondo, Pioraco e Camerino. Più o meno 60.000 abitanti. Cessato il miracolo economico dell’elettrodomestico c’è stato un forte incremento in tutta la vallata delle terre votate alla vitivinicoltura, alle coltivazioni e produzioni agroalimentari, alle coltivazioni biologiche e alla valorizzazione di prodotti agricoli di alto pregio. In particolare il Verdicchio di Matelica è diventata la 14esima DOC d’Italia nel 1967 e a breve assumerà la denominazione di “Matelica doc Verdicchio”. Questa produzione si è estesa in tutto il territorio circostante ed ecco perché il 15 ottobre 2020 i sindaci degli otto comuni hanno sottoscritto un documento unitario condiviso per difendere e valorizzare insieme queste terre. Insieme un nuovo impulso è stato dato alla cooperazione e promozione dell’enoturismo con la realizzazione di ciclovie e percorsi ciclopedonali per raggiungere e visitare le cantine e i vigneti dei vari comuni, un paio di settimane fa ci sono state le “cantine aperte”. A metà luglio ci sarà il “Matelica Wine festival”, ogni fine settimana ci sono eventi di promozione enoturistica. Tutto questo si svolge grazie ad una stretta collaborazione con l’IMT, la Regione Marche, i Comuni e l’associazione produttori del Verdicchio. Ora c’è anche una nuova collaborazione fra gli 8 comuni, sempre nell’ottica della valorizzazione e promozione dell’enoturismo in questi territori, per raggiungere l’obiettivo di inserire questa ricchezza fra i beni del patrimonio UNESCO. Per raggiungere e promuovere tali obiettivi c’è bisogno dell’aiuto di tutti: per questo ringrazio il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore Andrea Maria Antonini, il direttore ATIM Marco Bruschini e tutti coloro che si adoperano per valorizzare e far conoscere le Marche e le sue ricchezze».






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-06-2023 alle 15:59 sul giornale del 15 giugno 2023 - 172 letture

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