Maraviglia è il Camerte dell'anno

4' di lettura 18/06/2023 - Non se lo aspettava e quando è stato contattato era già contento per la sua nomination, ma alla fine la giuria del prestigioso riconoscimento ha deciso proprio per lui, Stefano Maraviglia, poliedrico artista, con l'amore per la scrittura che alla fine è quella che prevale tra le sue passioni e che lo ha portato a vincere il premio di “Camerte dell’Anno 2022”.

Ha iniziato a scrivere con la passione del giornalismo sui siti sportivi che seguivano la sua squadra del cuore, il Milan, poi, gli impegni lavorativi lo hanno portato a scrivere per passione ed in particolar modo poesie e racconti. Con i primi riconoscimenti ottenuti in vari premi letterali anche fuori regione, la poesia ha preso il sopravvento. Situazioni, emozioni, esperienze, sogni e riflessioni, sono i contenuti dei suoi testi, che lo hanno visto premiato un po’ ovunque.

Quando sembrava che, come dice il detto “nessuno è profeta in patria”, è arrivato anche il suo momento. Oggi, nell’ambito degli eventi del “Ducato in un Bicchiere” preso la Rocca dei Borgia, Stefano Maraviglia ha ricevuto il riconoscimento probabilmente più ambito e che aveva a lungo sognato. Ex presidente dell’Associazione Artisti delle Marche, scrittore (poeta), pittore e artista ceramista, sempre impegnato nel sociale. "Essere insignito quale Camerte dell'Anno è un'emozione indescrivibile - dichiara a caldo il giovane locale Stefano Maraviglia - sicuramente il punto più alto raggiunto nella mia carriera artistica. Ho viaggiato e ricevuto riconoscimenti in tutta Italia, entrando anche per ben due volte in Campidoglio o nella storia di città come Matera nell'anno in cui è stata Capitale della Cultura, ma essere celebrato nella mia amata Camerino ha un sapore unico. Ringrazio in primis chi ha presentato la mia candidatura e tutti i Camerti, se oggi sono qua è perché tanto e bene han parlato di me in questi anni, quindi la Commissione che ha approvato il mio nome quale Camerte dell'anno 2022”.

Hai unito tante passioni artistiche e le hai portate avanti, ma quella più riconoscente per te è stata la prosa. Che tipo di artista ti definisci?
“L'artista vive per lasciare un segno, pochi ci riescono e ancor meno, sono quelli che possono godere in vita di un ritorno affettivo da parte della gente. Io, rientro in questa privilegiata categoria, quella dei talenti che in vita hanno provato la sensazione dolce, data dalla manifestazione d'amore della propria città".

A chi dedichi questo riconoscimento?
“Il pensiero va a tutti coloro che sono venuti a mancare negli ultimi anni e che hanno amato e onorato la nostra città. A loro e alle loro famiglie va il mio più caloroso abbraccio. Una carezza ai miei cari e alla mia compagna, a loro devo tantissimo, soprattutto in termini di comprensione, dignità, umiltà e supporto. Non è facile vivere vicino ad un artista che preferisce la solitudine a cene ed eventi, a pranzi e cerimonie di ogni tipo, anche tra amici o parenti. Io son fatto cosi e mi piaccio: impopolare, strano, diverso, credo di essere uno degli elementi più spinosi che conosco (dice sorridendo Maraviglia, ndr). Lasciatemi rivolgere un saluto anche a tutti i miei amici, non vorrei ritrovarmi subissato di messaggi poco carini".

Quali sono gli altri tuoi obiettivi, oltre quelli artistici?
"Vorrei sfatare il luogo comune che vede gli artisti come inconcludenti o poco concreti (aggiunge sorridendo Maraviglia, ndr). Per contribuire fattivamente per Camerino, prometto di regalare una mia piccola opera a tutti coloro che da oggi, entro la fine di giugno, sottoscriveranno o rinnoveranno la loro tessera alla Proloco di Camerino. Nessuno sapeva di questa mia idea, nata sul momento, ma spero venga ben accolta e possa favorire il finanziamento di un'attività dedicata ai bambini, tra quelle calendarizzate dalla Proloco di Camerino. La tessera costa pochi euro, non obbliga in alcun modo e anzi, offre tanti vantaggi esclusivi, sul territorio regionale e nazionale. Spero che la Presidente Delfina Benedetti non mi sgridi per questa mia improvvisata".








Questo è un articolo pubblicato il 18-06-2023 alle 22:52 sul giornale del 19 giugno 2023 - 1672 letture

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