Prime impressioni per il nuovo ds del Camerino: "La conferma di Montecchia? Come un grande acquisto"

4' di lettura 11/07/2023 - Quella del nuovo ds del Camerino Flaviano Onesini è la prima avventura in questo ruolo all’interno della giovane ma ambiziosa Asd Camerino e sicuramente non sarà facile, ma il giovane dirigente-tecnico va apprezzato per aver sposato il progetto.

Per Onesini, che ha iniziato la carriera facendo tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in Eccellenza con il Camerino, per poi tornare negli ultimi anni, dopo aver giocato in altre categorie e squadre della provincia (vedi Caldarola), si tratta di un gradito ritorno a Camerino, con una veste nuova ed un ruolo importante. Una bella sfida. Infatti, quella di Camerino non è una piazza facile e lo si è visto anche l’anno scorso, quando malgrado i cambiamenti, gli stimoli hanno portato la squadra a lottare a lungo per la vittoria finale e per la promozione (mancata agli spareggi).

Quest’anno migliorare un secondo posto non sarà facile, ma l’errore che non si dovrà commettere è quello di leggere bene l’andamento della passata stagione, dove l’entusiasmo ha dato un qualcosa in più. Per una squadra che vuol partire con ruoli ambiziosi è già tempo di muoversi in fretta sul mercato, così come stanno facendo altre avversarie di rango che puntano in alto, come la Settempeda, che sembra tra le più accreditate protagoniste del prossimo campionato.

Dopo la conferma di gran parte della rosa, dove per ora sono Andrea Foglia e il terzo portiere Giovanni Pazzelli, hanno salutato il gruppo e Duca non ha ancora deciso, il mercato dei biancorossi non ha fatto registrare nessuna voce in entrata. Per cui per il neo Ds c’è molto lavoro da fare.

Com’è iniziato tutto?
“Ero stato contattato dal Camerino già dall’aprile dell’anno scorso – dice Onesini – per pianificare il futuro e io risposi che se il Camerino avesse vinto il campionato non posso accettare perché affrontare un lavoro per la Promozione non me la sento. Se resta in prima ci risentiamo e vediamo. A fine stagione, sono stato ricontattato, ma in un primo momento ero partito con l’idea di rifiutare comunque, però, per come è stata impostata la società, le ambizioni che ci sono e il futuro che il neo presidente vuol dare sia al Camerino calcio che al territorio, mi sono sentito in dovere di dare una mano, se sarò capace, questo lo vedremo”.

Visto che sei ai primi passi, come intendi muoverti e su quali basi, considerato che tu hai giocato in diverse categorie e seguito sempre il calcio dilettantistico minore?
“Diciamo che di giocatori ne conosco molti, così come diversi dirigenti e colleghi, credo che mi farò aiutare agli inizi da qualche amico che ha lo stesso mio ruolo, o allenatori esperti, comunque è chiaro che chiedo collaborazione perché inizio ora. Purtroppo, o per fortuna, sono capitato in una società importante e sarebbe un peccato sbagliare”.

Hai già iniziato ha lavorare e in che modo?
“La nomina è fresca. Ho effettuato i primi contatti in via ufficiosa. Adesso, dal momento che è stato fatto il nuovo direttivo e che non ci sono problemi per gli impianti sportivi, possiamo approfondire i discorsi che già avevamo messo in piede con qualche giocatore”.

Per l’attacco, hai qualche traccia, considerato che al momento solo Montecchia è stato riconfermato?
“L’obiettivo principale era quello di confermare tutti. Nei tre reparti di portiere, difensori e centrocampisti ci siamo riusciti, abbiamo salutato solo Foglia e Aquilanti. Per il resto abbiamo confermato tutti e non è stato facile visto che c’erano diverse richieste da parte di altre società dopo il campionato fatto dai nostri giocatori. Per cui siamo partiti leggermente in ritardo sull’allestimento della rosa e non è stato facile. La conferma di Marco Montecchia dei giorni scorsi, per me è stata importantissima, perché la valuto come un acquisto, in quanto è due anni che fa sempre bene, con 20 goal in totale e andando ogni anno sempre in doppia cifra ed è ancora giovane, inoltre per me ha grossi margini di miglioramento, è un ragazzo che si impegna molto, ci tiene molto, vive a Camerino, per cui lo reputo un grosso acquisto per noi. Con Duca c’è un discorso aperto a 360° perché sta valutando anche qualche opportunità di lavoro, che viene prima di tutto, poi il calcio è un hobby importante, per cui il problema per lui è come gestire lavoro e sport”.








Questo è un articolo pubblicato il 11-07-2023 alle 17:44 sul giornale del 12 luglio 2023 - 1158 letture

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