Salviamo l'ospedale di Camerino: convocata un'assemblea pubblica

2' di lettura 19/07/2023 - Il Comitato “Salviamo l’ospedale di Camerino” chiama tutti a raccolta per far sentire ancora la propria voce , sulle mancate risposte ai vertici sanitari regionali riguardo al futuro della struttura ospedaliera camerte.

E’ stata infatti convocata l’assemblea generale degli aderenti e sostenitori del comitato, fissata per venerdì prossimo 21 luglio con inizio alle ore 18,30 presso il prato del ristorante del Buongustaio a Torre del Parco. All’ordine del giorno ci sono la relazione del direttivo, quindi le varie ed eventuali proposte da presentare agli organi sanitari competenti a livello locale, provinciale e regionale, sulla situazione del nosocomio camerte.

Considerata l’importanza primaria dell’ospedale e del suo destino, il direttivo invita la popolazione ad una partecipazione plenaria. E’ questo l’appello lanciato anche attraverso i social sulla pagina del comitato dal presidente dello stesso Angiolo Napolioni, che aveva preannunciato fin da subito un monitoraggio continuo della situazione dell’ospedale di Camerino, che nel giro di pochi mesi ha visto anche la sostituzione del nuovo primario di cardiologia a indirizzo riabilitativo. Ad inizio dell’anno infatti si era insediato il dott. Alfredo Mazza, sostituito poi lo scorso giugno con la dott.ssa Jhosephine Staine.

L’azienda sanitaria territoriale di Macerata, attraverso il direttore generale dott.ssa Daniela Corsi, aveva motivato il cambio di guida del reparto con la garanzia e la continuità di tutti i servizi della specialità. Il comitato a salvaguardia del nosocomio camerte aveva chiesto alla stessa dg Corsi le motivazioni del cambio di guarda al vertice del reparto, scelta sulla quale fu creata una strumentalizzazione di natura politica.

Da sottolineare che recentemente presso l’ospedale di Camerino è stato inaugurato anche un “Centro ambulatoriale di assistenza di dialisi”. Ormai, da tempo, le preoccupazioni sul futuro dell’ospedale di Camerino interessano non solo cittadini. ma la popolazione dell’intero territorio di cui la struttura è stata ed è un punto di riferimento per tutta l’area montana. All’assemblea di venerdì prossimo, si parlerà e si chiederà soprattutto di intervenire sulla carenza di medici e personale.