Importante nomina pontificia per un ex professore di Giurisprudenza di Camerino

4' di lettura 23/08/2023 - Il Prof. Alberto Filippi, per lunghi anni docente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino, ov'è stato anche Direttore dell'Istituto di Studi storico-giuridici, filosofici e politici, e fondatore nel 1998 del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Politiche, ha ricevuto l'importante riconoscimento di una nomina accademica pontificia, onore che il Prof. Filippi condivide col Prof. Ciprotti (docente di diritto canonico ed ecclesiastico) e al massimo un paio d'altri docenti o ex docenti di Giurisprudenza di Unicam.

Papa Francesco, con chirografo del 18 agosto, ha conferito lo status di associazione internazionale e ha approvato lo statuto del Comité Panamericano de Juezas y Jueces por los Derechos Sociales y la Doctrina Franciscana (COPAJU), un'organizzazione composta da 120 magistrati per promuovere la giustizia nei settori sociali più colpiti dai diversi processi del neocolonialismo, e ha nominato il Prof. Filippi fra i tre componenti (insieme al Prof. Zaffaroni, emerito dell'Universidad de Buenos Aires, ed al Prof. Suárez Orozco, Rettore dell'Università del Massachusetts) della Junta Académica Fundadora dell’Instituto de Investigaciones Jurídicas Fray Bartolomé de las Casas, “per scopi accademici, didattici e formativi” sul tema dei diritti sociali, migrazioni e colonialismo, che sarà sostenuto finanziariamente, diretto e amministrato dal COPAJU, operativo nell’ambito della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Con questa decisione, dunque, Papa Francesco promuove la giustizia sociale ed i diritti umani da una prospettiva francescana, incoraggiando la collaborazione tra magistrati e accademici per un mondo più giusto e solidale: ora, infatti, quest’organizzazione è stata elevata dal Papa ad Associazione privata di fedeli di carattere internazionale ex cann. 298-311 e 321-329. Nel documento, poi, il Papa spiega come il COPAJU abbia avuto origine nella Città di Buenos Aires, e poi una diffusione eccezionale in Argentina dal 2017, organizzando il primo incontro regionale nel giugno 2018 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Buenos Aires. Esso è stato formalmente in seguito creato in Vaticano nel giugno 2019, con la partecipazione di 120 magistrati delle tre Americhe, nell'ambito dell'incontro tenutosi alla Casina Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; da allora, il COPAJU s'è dedicato in particolare alla protezione e alla promozione dei diritti sociali da parte della magistratura, ponendo particolare enfasi sui settori sociali colpiti dai diversi processi del neocolonialismo; il COPAJU è già presente in Argentina, Cile, Colombia, Perù, Brasile, Messico, Stati Uniti e Paraguay, ed è in continua espansione nel resto del continente americano.

Tra gli eventi internazionali organizzati dal COPAJU, il Papa cita gli incontri di Roma nel 2019 e 2023, quello di Iguazú (Argentina) nel 2021, quello in Messico nel 2022 e quello di Asunción in Paraguay nel 2023. L'ultimo convegno, dedicato a "Colonialism, decolonialization & neocolonialism: a social justice and common goof perspective", si è svolto il 30-31 marzo 2023, alla Casina Pio VI, in Vaticano, ed al Papa, il Prof. Filippi ha rivolto queste parole: "Perdonatemi per l'emozione con cui mi avvio alla conclusione di questi giorni eccezionali che abbiamo condiviso, approfonditi dalle toccanti parole del giudice Ana María Figueroa, che ci ha appena ricordato la sua condizione di figlia di immigrati e il modo in cui è riuscita, con tanti sacrifici, a diventare una studentessa universitaria di prima generazione. Confesso che questo commento del giudice Figueroa mi ha fatto pensare alla famiglia di Papa Bergoglio, il maggiore di cinque fratelli, figlio e nipote di immigrati italiani arrivati in Argentina nel secolo scorso. Anche lui, come l'amica Figueroa, è diventato uno studente universitario di prima generazione. E oltre a fargli giungere al Policlinico Gemelli, a nome di tutti noi, i migliori auguri di pronta guarigione, vorrei sottolineare il grande valore simbolico del fatto che è il primo Papa a provenire dalla drammatica esperienza storica dell'immigrazione latinoamericana e a tornare a Roma, la stessa città in cui, duemila anni fa, arrivò dalla Galilea l'Apostolo, l'emigrante, il pellegrino Pietro. E desidero ripetere ora a voi quanto dissi a Papa Francesco nel gennaio dello scorso anno, quando sottolineai che la sua storica e provvidenziale presenza sulla Cattedra di San Pietro mi sembrava confermare la singolare profezia laica del filosofo stoico Marco Aurelio, l'imperatore figlio di antichi coloni italici nato in Spagna, nell'attuale Cordova: la sua intuizione del futuro gli permise di immaginare che sarebbe arrivato un giorno in cui Roma non sarebbe più stata una urbs caput mundi, ma sarebbe diventata una civitas universalis nei secoli".


   

da Organizzatori





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-08-2023 alle 18:01 sul giornale del 24 agosto 2023 - 2230 letture

In questo articolo si parla di cultura, camerino, Organizzatori, comunicato stampa

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