A Matelica e Castelraimondo alpini da tutta Italia (foto)

4' di lettura 03/09/2023 - Un grande successo di partecipazione da parte di varie delegazioni arrivate anche da molte regioni, ha reso il 102° raduno degli Alpini delle Marche un evento addirittura nazionale.

Un cerimoniale durato addirittura tre giorni, ma che ha avuto il clou nella giornata conclusiva a Castelraimondo, la piccola capitale degli Alpini in regione, ma ormai con un riferimento per la memoria ai caduti in generale, anche in Italia.

Nella serata precedente a Matelica, si erano esibiti la Fanfara Orobica e il Coro degli Alpini della Val Bronzale di Ospedaletto (Trento), che hanno accompagnato le due giornate di eventi. La testimonianza e l’attaccamento a Castelraimondo è arrivata dagli stessi famigliari delle vittime della Missione Nato in Afghanistan a Nassiriya e non so lo. Sono state infatti una 20ina i gruppi famigliari dei caduti arrivati perfino dalla Sicilia per questa due giorni (fra Matelica e Castelraimondo) per ricordare i loro eroi che hanno perso la vita per esportare pace e aiuti e solidarietà nelle varie operazioni Nato in medio oriente ed in altre sedi di crisi.

Castelraimondo, con la creazione del Parco delle Rimembranze inaugurato 10 anni fa nella zona del quartiere di Ripalta, ha voluto dare un segnale significativo alla memoria delle vittime, poi, con il passare degli anni, l’appuntamento ha assunto un legame sempre più forte. La cerimonia conclusiva di Castelraimondo è iniziata con la colazione degli alpini preparata dalle donne degli stessi e poi seguita dalla deposizione di una corona d’alloro ai monumento ai caduti di via Brugnola, quindi il lungo corteo che ha visto anche la partecipazione della Fanfara di Acquasanta, ha raggiunto il Parco delle Rimembranze. L’alzabandiera prima, seguita dall’inno di Mameli e dalla deposizione di una corona da parte delle principali autorità tra cui il prefetto Flavio Ferdani, il sindaco Patrizio Leonelli, il consigliere regionale Renzo Marinelli e i vertici dei vari corpi militari e dell’esercito sono stati i momenti che hanno preceduto il lancio di 100 palloncini tricolori, che hanno colorato lo sfondo azzurro del cielo. E’ seguita una Santa messa celebrata dall’ex alpino e loro cappellano mons. Bruno Fasani insieme a don Mariano Blanchi ed accompagnata dal Coro degli Alpini della Val Bronzale. “All’inizio questi ragazzi erano figli anche nostri con i nomi incisi sulle stele di marmo per essersi sacrificati in rappresentanza del nostro paese – ha detto nel suo emozionato e commosso intervento il consigliere regionale e sindaco di Castelraimondo di allora Renzo Marinelli – poi con il passare del tempo sono diventati i nostri “Angeli" e li sentiamo sempre più vicini ogni volta che li ricordiamo e condividiamo questi momenti di sofferenza con i loro famigliari, con i quali si è instaurato un rapporto sempre più solido e diretto”.

La conferma del legame tra la città di Castelraimondo e i caduti di Nassiriya è arrivata ancora più netta dalla cerimonia svoltasi in occasione del 102° raduno alpini delle Marche organizzato dal gruppo Alpini Alta Val Potenza guidato da Angelo Ciccarelli, che nell’occasione festeggiava il 50° anniversario dalla propria istituzione. “Ci tengo a ringraziare la città di Castelraimondo – dice Francesco Bruno, papà di Giovanni Bruno (di Taranto), che è stato il primo a perdere la vita in Afghanistan nel 2003 – che ha sposato la causa del sacrificio dei nostri figli ed è l’unica in Italia che ha dedicato e realizzato un monumento così bello e molto significativo per noi, che veniamo ogni anno ben volentieri, anche se portiamo con noi tanto dolore. Grazie a Castelraimondo e agli alpini che sono impagabili per il loro impegno”.

“Per noi è sempre un momento speciale e particolare – ha detto il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli – in quanto non è solo una giornata dedicata alla memoria, ma è ogni volta sempre più intensa e ricca di significati e valori. Grande merito va a chi ha avuto l’intuizione di creare quest’area e dedicarla ai nostri connazionali che si sono sacrificati per la pace e quei valori vanno sempre trasmessi alle nuove generazioni”.

“Siamo particolarmente soddisfatti per la grande partecipazione e riuscita dell’evento – ha sottolineato Angelo Ciccarelli Capogruppo degli Alpini Val Potenza – ringrazio le amministrazioni di Matelica e Castelraimondo per il supporto che ci hanno dato nell’organizzazione e tutti i volontari e le nostre famiglie che si sono prodigate per la migliore riuscita. Per noi oggi era una giornata molto significativa e la vicinanza di molti gruppi provenienti anche da altre Regioni ci ha regalato una emozione maggiore. Quello che si è creato poi con i famigliari dei caduti e i sindaci dei loro paesi, lo abbiamo visto oggi con una partecipazione eccezionale da parte di tutti loro, al quale va il mio abbraccio e arrivederci”.








Questo è un articolo pubblicato il 03-09-2023 alle 21:45 sul giornale del 04 settembre 2023 - 1628 letture

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